La banda, che dà il titolo al volume, è il passaggio di testimone tra due generazioni di musicisti, ispirati ai membri della famiglia Cantoni, che per oltre cento anni hanno incarnato la musica popolare nella Bassa. l racconto è disegnato per la prima volta da due autori, Tommaso Arzeno e Marco Villa, che si passano il testimone tra momenti in flashback e nel presente.
Eugenio Martani, inoltre, attuale direttore del Concerto Cantoni e del museo a esso dedicato, firma l’introduzione al libro, raccontando il rapporto tra Guareschi e la musica della Bassa.
In Ritorna il 1922 lo spettro del fascismo si rifà vivo nel borgo nella persona del “nero” Camoni. Ai disegni, Italo Mattone, presenza costante negli ultimi albi, che reinterpreta con personalità una delle vicende più famose di don Camillo, presente anche nel film Il ritorno di don Camillo.
Il bullo, invece, segna l’esordio per ReNoir Comics della disegnatrice Enza Fontana, che mette in scena le classiche beghe di paese tra parroco e sindaco, a partire dagli scherzi del Mericano sul posizionamento di una pesantissima statua ispirata all’Ercole Farnese che si trova a Brescello.
Infine Riccardo Randazzo, anche lui esordiente sulla collana, ha messo la sua matita al servizio di Mai Tardi, uno degli episodi più struggenti di Guareschi. Prendendo spunto da quello con suo padre, lo scrittore narra il rapporto conflittuale tra un genitore e un figlio, sempre più lontani anno dopo anno, finché la morte del primo non cancellerà qualsiasi possibilità di riconciliazione.
Chiude il volume una rassegna di omaggi che uniscono il mondo di Guareschi a quello di Giuseppe Verdi, realizzati da Giampiero Casertano, Adriano Fruch, Roberto Lauciello, Elena Pianta e Luca Salvagno.
L’occasione è la raccolta fondi per i restauri della parrocchiale San Michele Arcangelo a Roncole Verdi, paese natale del compositore, nonché luogo in cui Guareschi si stabilì tornato nelle sue terre dopo gli anni milanesi e dove ancora oggi si trova l’archivio gestito dai suoi eredi.
La chiesa, in cui Verdi aveva imparato a suonare l’organo, è al momento inagibile: con questi omaggi, i disegnatori, noi, don Camillo, Peppone e tutto il Mondo Piccolo di Guareschi vogliamo provare a correre in aiuto del “vicino di casa”.